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Moduli Fotovoltaici Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0, introdotto dall’articolo 38 del Decreto-Legge 19/2024, prevede, a favore delle imprese residenti in Italia, un credito di imposta per investimenti da effettuarsi nel biennio 2024 e 2025.

Il bonus è riconosciuto a patto che le innovazioni realizzate comportino una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva di almeno il 3%, che sale al 5% se calcolata sul processo produttivo interessato dall’investimento.

Il credito d’imposta è pari al:

  • 35% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 5% della spesa, per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascuna impresa beneficiaria.

Il credito di imposta può arrivare fino al 40% e 45% in caso la riduzione dei consumi energetici sia superiore al 6% o al 10%.

Tale agevolazione riguarda anche gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio dell’impresa, finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.

Si tratta però di un “investimento trainato”, quindi riconosciuto solo se vengono realizzati anche investimenti nei beni materiali e strumentali nuovi indicati nell’allegato A e nell’allegato B alla legge n. 232/2016 che permettano il conseguimento del risparmio energetico minimo come sopra riportato

Sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettere a), b) e c) del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181 (Decreto Energia) e cioè che rispondono ai seguenti requisiti di carattere territoriale e qualitativo:

  1. moduli fotovoltaiciprodotti negli Stati membri dell’Unione Europea con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5 per cento;
  2. moduli fotovoltaici con celle prodotti negli Stati membri dell’Unione Europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5 per cento;
  3. moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione Europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandemprodotte nell’Unione Europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24,0 per cento.

E’ prevista una maggiorazione della spesa ammissibile (base di calcolo del credito d’imposta) per quelli a maggiore efficienza di cui ai punti 2 e 3 rispettivamente del 120% e 140%.
Per accedere al credito d’imposta occorre inviare richiesta telematica utilizzando il modello messo a disposizione dal Gestore dei servizi energetici (Gse).

La comunicazione trasmessa a conclusione dell’investimento dovrà essere corredata dalle certificazioni “ex ante” e “ex post” rilasciate da valutatori indipendenti, secondo i criteri e le modalità che verranno definiti con decreto MIMIT.


 Certificato di reazione al fuoco


Di seguito i moduli fotovoltaici prodotti in EU che possono far accedere all’agevolazione del Piano Transizione 5.0. ed anche idonei per interventi di revamping:

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