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Moduli Fotovoltaici 108 celle "Spessore 30mm" - 430Wp
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Il Piano Transizione 5.0, introdotto dall’articolo 38 del Decreto-Legge 19/2024, prevede, a favore delle imprese residenti in Italia, un credito di imposta per investimenti da effettuarsi nel biennio 2024 e 2025.
Il bonus è riconosciuto a patto che le innovazioni realizzate comportino una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva di almeno il 3%, che sale al 5% se calcolata sul processo produttivo interessato dall’investimento.
Il credito d’imposta è pari al:
Il credito di imposta può arrivare fino al 40% e 45% in caso la riduzione dei consumi energetici sia superiore al 6% o al 10%.
Tale agevolazione riguarda anche gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio dell’impresa, finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
Si tratta però di un “investimento trainato”, quindi riconosciuto solo se vengono realizzati anche investimenti nei beni materiali e strumentali nuovi indicati nell’allegato A e nell’allegato B alla legge n. 232/2016 che permettano il conseguimento del risparmio energetico minimo come sopra riportato
Sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettere a), b) e c) del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181 (Decreto Energia) e cioè che rispondono ai seguenti requisiti di carattere territoriale e qualitativo:
E’ prevista una maggiorazione della spesa ammissibile (base di calcolo del credito d’imposta) per quelli a maggiore efficienza di cui ai punti 2 e 3 rispettivamente del 120% e 140%.
Per accedere al credito d’imposta occorre inviare richiesta telematica utilizzando il modello messo a disposizione dal Gestore dei servizi energetici (Gse).
La comunicazione trasmessa a conclusione dell’investimento dovrà essere corredata dalle certificazioni “ex ante” e “ex post” rilasciate da valutatori indipendenti, secondo i criteri e le modalità che verranno definiti con decreto MIMIT.
Certificato di reazione al fuoco