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Tariffe incentivanti

tariffe incentivanti conto energiaL’incentivo in conto energia, in breve conto energia, è un meccanismo di incentivazione (tariffe incentivanti) che remunera l’energia elettrica generata dagli impianti fotovoltaici per un determinato periodo di tempo (20 anni) con apposite tariffe incentivanti.

L’attuale conto energia, che è il Quinto (5°) della serie, è regolato dal decreto ministeriale DM 5 Luglio 2012 che è entrato in vigore l’11 Luglio 2012 e che definisce le condizioni e le modalità per l’erogazione delle tariffe incentivanti.

Il decreto fotovoltaico si applica agli impianti entrati in esercizio dopo il 26 Agosto 2012 e sostituisce il decreto che regolava il quarto conto energia. Il decreto fotovoltaico rivoluziona le modalità di riconoscimento delle tariffe incentivanti omnicomprensive per l’energia prodotta e immessa in rete e una tariffa incentivante premio per l’energia prodotta e consumata in loco.
Inoltre prevede due tipologie di tariffe incentivanti, una per impianti su edifici e una per altro con una suddivisione in relazione alla potenza nominale dell’impianto.

Inoltre prevede per gli impianti su serre, tettoie, pensiline, barriere acustiche, pergolati, una tariffa incentivante che è la media tra le due tariffe incentivanti di cui sopra.
Prevede inoltre tariffe incentivanti diversificate per gli impianti fotovoltaici con caratteristiche innovative e per gli impianti a concentrazione.

Per facilitare l’individuazione delle tipologie d’intervento il GSE (gestore dei servizi energetici) ha predisposto una guida che illustra con definizione schemi ed immagini i requisiti minimi funzionali che un impianto deve soddisfare per ottenere il riconoscimento della tariffa incentivante.
Negli impianti con caratteristiche innovative il modulo sostituisce in tutto, o in parte, la funzione di elementi edilizi.

Le tariffe incentivanti sono erogate per un periodo di venti anni e decorrono dalla data di entrata in esercizio dell’impianto e rimangono costanti per l’intero periodo, non seguono cioè l’inflazione monetaria.
Il Quinto conto energia prevede tariffe incentivanti decrescenti da semestre a semestre fino a raggiungere un costo cumulato di 700 milioni di Euro.

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